Il teatro Rossini
«Ciò che è importante, soprattutto per i giovani, è l’educazione all’approccio con l’intelligenza artificiale».
Queste le parole del rettore dell’università Unitelma Sapienza, Bruno Botta, che oggi ha aperto il convegno “L’intelligenza artificiale come leva di sviluppo”, organizzato in collaborazione con il polo didattico delle Marche e l’amministrazione comunale al teatro Rossini di Civitanova.
Il sindaco Fabrizio Ciarapica assieme al rettore Unitelma Sapienza Bruno Botta
«L’intelligenza artificiale – ha continuato il rettore rivolgendosi a una platea di studenti e imprenditori – rappresenta una leva straordinaria per lo sviluppo, ma il suo pieno potenziale si realizza solo attraverso un equilibrio tra innovazione tecnologica, formazione mirata e nuove opportunità imprenditoriali. Può aiutarci laddove necessario, ma non dobbiamo mai pensare che debba sostituire ciò che possiamo fare noi. Le scuole e le università hanno un ruolo fondamentale in questo: devono guidare gli studenti in un percorso di miglioramento continuo, dove lo studio e la sperimentazione sono essenziali».
A portare il suo saluto ai partecipanti, esprimendo soddisfazione per l’importanza dell’evento, il sindaco Fabrizio Ciarapica: «La collaborazione tra l’università e il comune è fondamentale per affrontare le sfide della transizione digitale, e Civitanova si sta preparando a questo cambiamento. Siamo pronti a lavorare insieme per offrire occasioni di crescita professionale a chi, come i giovani presenti oggi, ha voglia di investire nel proprio futuro, sfruttando le potenzialità dell’innovazione e della digitalizzazione. Ringrazio il rettore Botta, il referente del polo didattico delle Marche Vincenzo Salzano, gli studenti e tutti coloro che hanno voluto condividere con noi questa occasione di confronto e di crescita».
Molti i temi trattati durante il convegno dai vari relatori: dalla transizione 5.0 e sostenibilità alla finanza agevolata, dalle università e imprese come alleate nello sviluppo alla strategia per la rivoluzione digitale fino alla formazione e l’impatto che l’intelligenza artificiale ha sui lavoratori. Un consiglio su come affrontare questo processo di transizione digitale è arrivato da Mauro Giustozzi, direttore generale dell’università degli studi di Roma Unitelma Sapienza.
«Siamo un’università digitale che sta affrontando con entusiasmo la sfida dell’intelligenza artificiale – ha detto – nostro compito è quello di accompagnare questi cambiamenti, creando un sistema di formazione continua che offra un servizio di eccellenza e qualità. Il mio consiglio è di mantenere sempre un approccio critico e di non pensare mai che l’intelligenza artificiale sia la soluzione a tutti i problemi. La strada giusta per il futuro è il mix virtuoso di innovazione tecnologica, ripensamento dei processi e formazione continua».
Il sindaco Fabrizio Ciarapica fra Mauro Giustozzi direttore generale dell’università degli studi di Roma Unitelma Sapienzae Bruno Botta rettore
Fenomeno che mi ricorda molto quello dei motori elettrici, tante discussioni, soldi buttati fin quando poi si accorgeranno che sarà un disastro. Loro sono quelli "studiati"...
"Ai"un ossimoro,poi per quella biologica...
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L’INTELLI0GENZA ARTIFICIALE? Ben venga: ma solo se punisce secondo la loro colpevolezza tutti quelli che ci fanno pagare tutte le tasse costituzionalmente non dovute, che sono il 99% di quelle che ci fanno pagare.